Cerca nel blog

[BEST OF] : Il mio 2020 in 15 album

poppy disagree 2020 nu metal pop
Considerazioni sparse e provvisorie. 
Il modello delle piattaforme musicali non sembra aver portato con sé (come era prevedibile) una democratizzazione o pluralizzazione del gusto. Se la musica latina prende quota su Spotify (Bad Bunny è stato infatti tra i più ascoltati, seguito dal colombiano J Balvin), nel complesso il mainstream la fa da padrone (Justin Bieber, Ed SheeranThe Weeknd, Billie Eilish, Dua Lipa, Taylor Swift, Roddy RicchAriana Grande). 

Quello che salta all'occhio è però la conferma ormai ovvia che esiste un sempre più grande divario tra le webzine specializzate e i flussi di ascolto direzionati dalle piattaforme (per non parlare della capacità di leggere criticamente i nuovi fenomeni musicali da parte di una stampa sempre più celebrativa, didascalica o smaccatamente promozionale). Pitchfork, ad esempio, inserisce Bad Bunny solo al decimo posto, dopo una sfilza di lavori più o meno indie/alternativi che insieme non riescono a raggiungere gli oltre 50milioni di ascoltatori mensili dell'artista portoricano. Così, tra Phoebe Bridgers, Fiona Apple, Waxahatchee Perfume Genius, le webzine calcano più o meno all'unisono percorsi differenti, sganciati, relativamente autonomi da quello che pare essere il gusto prevalente. Sarebbero poi da indagare i mille sottoboschi e le centinaia di sottoculture regionali o locali: in questo caso la plasticità delle piattaforme potrebbe rivelarsi uno strumento di condivisione invisibile, o quasi, alle grandi statistiche ufficiali.

charli xcx 2020 album
Il mio approccio alla musica è invece sempre più casuale e legato a una ristrettissima cerchia di fidati "influencer" (o aggregati di dati del mio database di riferimento, il che è molto meno poetico): la seguente classifica rispecchia soprattutto la mia preferenza per suoni contaminati ma equilibrati, capaci di unire coraggio compositivo, provocazioni soniche e spiccato senso pop. In questo senso Poppy e Charli XCX sono ottimi esempi di imbastardimento fecondo e significativo: il nucleo ultra-pop della proposta (e dunque la sua referenzialità) è sporcato da tentativi opposti di sviare l'ascoltatore grazie a stranianti strati di decostruzionismo, di inserti noise, indutrial, oppure metal (come per quanto riguarda Poppy), per un risultato solidissimo, divertente e compiuto (oltre che coraggioso) di ibridazione radicale. The Weeknd, dal canto suo, sforna un'autorevole capolavoro di r&b moderno (e quindi retromaniaco), devoto a una riuscita estetica synthwave che pervade ogni fibra dei quattordici brani in scaletta, molti dei quali già assurti allo status di classici. Tra le novità inaspettate Yung Lean, sorta di cLOUDDEAD in chiave cloud rap, Cocanha, interessantissimo trio di armonie vocali occitane, e Daite Tank (!), pregevole indie-rock dalla Russia. 

TOP 10

1) Poppy / I Disagree (Sumerian)


2) Charli XCX / How I'm Feeling Now (Asylum)


3) The Weeknd / After Hours (X♥O)


4) Yung Lean / Starz (YEAR0001)


5) Gloe / Dead Wait (autoproduzione)


6) Clams Casino / Instrumental Relics (autoproduzione)


7) Dua Lipa / Future Nostalgia (Warner)


8) Kenshi Yonezu / Stray Sheep (Reissue)


9) Mata / 100 dni do matury (SBM)



10) Cocanha / Puput (Pagans)


... Altri 5:

11) Mac Miller / Circles (Warner)

12) Daite Tank (!) / Человеко-часы (autoproduzione)

13) Emel / The Tunis Diaries (Partisan)

14) Kali Uchis / Sin miedo (del amor y otros demonios) (Interscope)

15) Luca Bocci / No pierdas la simpleza (Autoprodotto)

Bonus: 
Various Artists / Uzelli Elektro Saz 1976-1984 (Uzelli Muzik)
Share:

0 commenti:

Posta un commento

Commenta e di' la tua. Grazie!